Il grande vantaggio di un’escursione in ebike è proprio la possibilità di scoprire luoghi dell’Altopiano di Asiago ricchi di storia, limitando la fatica. Appoggiarsi ad una guida esperta significa godersi la giornata senza nessun intoppo in tutta tranquillità. Da questa settimana iniziano i tour organizzati dall’ebike rent leMelette per scoprire questa terra così interessante. Iniziamo con la via Tilman.

Chi era Harold (Bill) Tilman?

Un ufficiale britannico che, durante la seconda guerra mondiale, portò a termine un missione segreta in aiuto ai partigiani. La sua vita non ha eguali: nessuno può vantare come lui una serie di avventure ed esplorazioni al massimo livello, sia come alpinista che come velista. Nonchè gesta di grande eroismo durante entrambe le guerre mondiali. Tilman può essere considerato l’ultimo eroe romantico del secolo scorso, determinato nell’azione e sprezzante del pericolo. A lui è dedicata questa via Tilman, un sentiero storico- escursionistico che partendo da Asiago si snoda fino ad arrivare a Falcade, ripercorrendo il tragitto che l’Ufficiale britannico coprì durante la seconda guerra mondiale.

Noi, con le nostre ebike ripercorriamo la tappa come la percorse l’eroe inglese, da Asiago fino a Sasso, passando per le contrade Bertigo e Zocchi, attraverso i prati di Cima Valbella e quelli della contrada Caporai, scendendo attraverso i Gianesoni per giungere alla Chiesa di Sasso.

L’Ossario è il punto di partenza della via Tilman che ripercorre il tragitto compiuto dal maggiore, responsabile per i comandi alleati della zona dell’Agordino durante la Resistenza, per raggiungere il suo posto di comando dopo essere stato paracadutato sull’Altopiano ( a Granezza nel 1944).

Proseguendo per l’itinerario troviamo il Monumento alla Memoria di Roberto Sarfatti: il più giovane volontario e medaglia d’oro al valore militare, morto 17enne il 28 gennaio 1918 nella Battaglia dei Tre Monti. Il monumento è stato progettato dal celebre architetto Giuseppe Terragni e commissionato dalla madre di Roberto, Margherita Sarfatti.

Oggi la salma di Sarfatti riposa al sacrario militare di Asiago nella cripta centrale. Il suo nome e quello di altri 11 medaglie al valor militare sono incisi sulla coppa d’oro usata per la consacrazione del vino nelle messe celebrate all’Ossario.

La Battaglia dei Tre Monti

Furono una serie di battaglie combattute durante la prima guerra mondiale tra l’esercito italiano, che, assieme ai reparti francesi, britannici e legioni cecoslovacche, fronteggio l’esercito austroungarico per la conquista dei Tre Monti: il col del Rosso, il col d’Echele ed il monte Valbella. Le battaglie si svilupparono tra la fine del 1917 e l’ottobre del 1918 a seguito della seconda battaglia delle Melette. Furono tra le più grandi battaglie d’artiglieria campale della Prima Guerra Mondiale.

Sasso di Asiago

La sua storia affonda le radici tra il 1200 e il 1300 quando diverse famiglie, sia dell’Altopiano che della valle, iniziarono a frequentare i ricchi pascoli della vasta zona compresa tra Bertigo e Sasso. La sua storia è strettamente legata alla realizzazione dell’importante via di comunicazione commerciale della Calà, costruita dal Comune di Asiago alla fine del ‘300 durante la signoria di Gian Galeazzo Visconti, come collegamento con Valstagna e il fiume Brenta principalmente per il trasporto del legname. Nel 1491 la Calà venne risistemata e dal 1503 si ha notizia documentata delle prime abitazioni a Sasso.

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